Negoziazione (o conciliazione) paritetica

La negoziazione (o conciliazione) paritetica è uno strumento extragiudiziale di composizione delle controversie di consumo che rientra nella più generale categoria delle ADR per il cui svolgimento occorre stipulare protocolli di intesa tra i professionisti o loro associazioni e un numero non inferiore a un terzo delle associazioni dei consumatori e degli utenti, oppure protocolli di intesa nel settore dei servizi pubblici locali secondo i criteri indicati nell’accordo sancito in sede di Conferenza unificata Stato-regioni e Stato-città ed autonomie locali del 26 settembre 2013.

Si tratta di un metodo alternativo alla giustizia ordinaria, che consente ai consumatori pregiudicati da una condotta antigiuridica del professionista di evitare il contenzioso e risolvere la propria problematica in maniera rapida, semplice e totalmente gratuita, attraverso l’intervento di un soggetto appositamente incaricato, il c.d. conciliatore. La procedura è volta ad una composizione bonaria degli interessi delle parti coinvolte e si conclude con un accordo bonario fra le stesse, senza alcun intervento giudiziale. Per determinate tipologie di rapporti contrattuali, la modalità di risoluzione alternativa delle controversie è obbligatoria e preliminare rispetto all’avvio di un procedimento giudiziale (ad esempio, nel settore delle telecomunicazioni o energia/gas).

Riferimenti normativi: art. 141-ter del Codice del consumo