Come ideare un buon progetto per il bando e attivare il cambiamento nella tua scuola
Il Ministero dello sviluppo economico in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione chiama all’appello le scuole secondarie di I e II grado nell’ambito del progetto Saper(e)Consumare, il percorso info-formativo che porta l’attualità in classe declinata su quattro temi fondamentali per costruire un futuro più sostenibile e ricco di opportunità: educazione digitale, diritti dei consumatori, consumo sostenibile ed educazione finanziaria.
Gli istituti e le loro comunità di riferimento sono infatti i protagonisti del bando, aperto fino al 27 maggio 2022, e a loro è rivolto l’invito a progettare percorsi interdisciplinari di educazione digitale orientati a rafforzare responsabilità e consapevolezza nelle nuove generazioni.
È il turno delle scuole!
I progetti proposti attraverso il concorso potranno attivare cambiamenti a cascata: innanzitutto all’interno della scuola, nella direzione di un uso del digitale consapevole e responsabile ma, allo stesso tempo, saranno anche d’ispirazione per altre scuole e nelle comunità educanti, che a loro volta saranno in grado di rispondere con nuovi stimoli.
Inoltre, grazie al premio di 10.000 euro messo a disposizione dal Ministero dello sviluppo economico per un totale di 1,5 milioni di euro di incentivi, ogni istituto vincitore potrà acquistare beni e servizi e potenziare competenze digitali e strumenti tecnologici.
7 domande per ideare un progetto innovativo e attivare il cambiamento
Per progettare un percorso didattico innovativo, rispondere ai bisogni della scuola e dei territori e scegliere come meglio investire il premio, anche il confronto tra docenti potrà fare la differenza.
Ecco alcune domande per stimolare idee attraverso la discussione tra pari:
- Come collaborare e fare rete con altre scuole?
Trovare idee per fare squadra con altri istituti e con le comunità educanti del territorio.
- Cosa servirebbe nella nostra scuola per creare ambienti di apprendimento più digitali e innovativi?
Pensare a cosa può fare la differenza, ad esempio allestire un laboratorio connesso e interattivo, uno spazio innovativo per l’apprendimento digitale cooperativo, eccetera.
- Quali occasioni formative potrebbero essere utili?
Fare una ricerca e mettere a confronto esperienze da proporre a docenti, studentesse e studenti per potenziare le competenze digitali, come la partecipazione a eventi o visite a manifestazioni/musei/esposizioni eccetera incentrate sulle tematiche inerenti le finalità del progetto e/o l’avanzamento delle competenze digitali.
- Come promuovere i risultati del progetto e ispirare altre realtà?
Immaginare dove e come sarebbe utile presentare un percorso di educazione al consumo consapevole, per esempio organizzando convegni, seminari o altre attività di diffusione sul territorio.
- Quali competenze esterne in ambito digitale coinvolgere?
Discutere su chi potrebbe essere di supporto, ad esempio associazioni di categoria, partner tecnologici, fondazioni, associazioni di famiglie, eccetera.
- Di quali strumenti tecnologici abbiamo bisogno?
Riflettere su quali dotazioni, a bassa e alta tecnologia, software e hardware, sono necessari per portare il digitale a dare il massimo vantaggio a studentesse, studenti e docenti. (Esempi: laptop, tablet, software per editing, video-editing, montaggio, grafica, per la didattica inclusiva rispetto a disabilità e difficoltà di apprendimento, tecnologie assistive, eccetera)
- C’è bisogno di potenziare la connettività?
Confrontarsi su cosa può rendere la scuola più adeguata per garantire la copertura delle aree didattiche e amministrative oppure per garantire la sicurezza dei dati. Ad esempio: cablaggi, abbonamenti provider per fibra ottica, abbonamenti dati sim card, switch e prodotti per l’accesso wireless, dispositivi per la sicurezza delle reti e servizi, addestramento e formazione del personale interno della scuola all’utilizzo delle reti, eccetera.
Progetta, presenta la tua candidatura, attiva il cambiamento! C’è tempo fino al 27 maggio.
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