Greenwashing – ecologismo di facciata – deriva dalla combinazione delle parole inglesi green (verde, il colore tradizionalmente associato all’ambiente) e whitewashing (imbiancare e, in senso figurato, dissimulare o nascondere qualcosa).
Si riferisce alla pratica aziendale di tingersi di verde: dichiarare una sensibilità di mera facciata per l’ambiente solo per catturare l’attenzione dei consumatori attenti alla sostenibilità.
Le tipiche pratiche di greenwashing sono:
In Italia viene considerato pubblicità ingannevole ed è controllato dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato. Nel marzo 2014 l’Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria – IAP ha pubblicato la 58° edizione del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale, che propone un primo riferimento all’abuso di diciture che richiamino la tutela ambientale.