Le domande frequenti

Qui trovi le risposte ai quesiti più frequenti, utili per assicurarti una consultazione ottimale del sito e la miglior fruizione di tutti i contenuti di Saper(e)Consumare.

Registrazione al sito

Puoi approfondire, secondo la tua disponibilità di tempo, i 4 temi del progetto, partecipare a sessioni info-formative e fruire di strumenti pronti all’uso per il lavoro in classe, pensati anche per l’insegnamento trasversale dell’educazione civica.
Inoltre puoi ricevere ragguagli e risposte puntuali da esperte/esperti dei singoli argomenti, confrontarti con docenti come te su questioni inerenti le tematiche progettuali e consultare tutti i materiali a corredo: infografiche, video, link utili e glossario.

Semplicemente compilare il form di Registrazione in tutti i suoi campi.
Ti richiederà pochi minuti e, alla fine, riceverai una email di conferma dell’avvenuta registrazione.

No, non è necessaria. L’adesione al progetto è volontaria e svincolata da obblighi formali e ufficiali.

La casella istituzionale a te assegnata dal Ministero dell’Istruzione con dominio @posta.istruzione.it

È contenuto nella email della tua scuola. In ogni caso, tutti i codici sono presenti su Scuola in chiaro e qui puoi trovare quello associato in modo univoco alla tua scuola. Per codice meccanografico si intende quello alfanumerico, formato da 4 lettere e 6 cifre.

Controlla di aver inserito user e password corretti.

Puoi recuperarla utilizzando l’indirizzo email scelto in fase di registrazione nell’apposita pagina di recupero dati. Riceverai un messaggio di posta elettronica con tutte le informazioni per accedere nuovamente all’area riservata.

Percorso di info-formazione

No, puoi decidere liberamente quali contenuti consultare e in quale ordine. I quattro questionari, uno per ciascun tema, sono uno strumento utile per orientarti tra le tante risorse messe a disposizione da Saper(e)Consumare e identificare gli argomenti che vuoi approfondire.

No, ma tieni presente che questi contenuti sono stati redatti in collaborazione con i Partner di Saper(e)Consumare per dotarti di un bagaglio di informazioni, approfondite poi anche nel corso dei webinar corrispondenti.
Leggerli, prima della partecipazione alle sessioni ad essi collegati, o anche dopo, è un’occasione in più per approfondire i 4 temi.

Si, puoi utilizzare e condividere tutti i contenuti, anche in aula, non è possibile utilizzarli, invece, a fini commerciali. Prima di diffondere i contenuti online verifica di citare sempre la fonte in questo modo:

Progetto promosso in collaborazione con con il Ministero dell’Istruzione (ora Ministero dell’Istruzione e del Merito) e finanziato dal Ministero dello sviluppo economico (ora Ministero delle Imprese e del Made in Italy) nell’ambito delle iniziative a vantaggio dei consumatori di cui all’art. 148 della Legge 388/2000.

Webinar

Registrati al sito, scegli il webinar di tuo interesse e iscriviti tramite il link Zoom

La stessa che hai indicato per registrarti all’Area Riservata di Saper(e)Consumare.

Il percorso info-formativo proposto da Saper(e)Consumare è completamente libero.
Sta a te decidere a quanti e quali webinar iscriverti, in base ai tuoi interessi e al tempo che hai a disposizione.
Per facilitarti e guidarti nella scelta, puoi fare i questionari di autovalutazione associati ad ognuno dei 4 temi.

Ogni webinar prevede il collegamento in diretta di massimo 100 docenti per permettere la migliore esperienza di interazione in tempo reale.
Il pubblico viene selezionato in base all’ordine di ricezione delle richieste di iscrizione e a tutti è data comunque la possibilità vedere e/o rivedere i video delle sessioni, una volta concluse, pubblicati sulla pagina del webinar.

Visita la pagina dedicata al webinar e scarica le slide.

Si, nella pagina del webinar di tuo interesse è disponibile la registrazione dell'incontro.

Il bando e il regolamento

Tutte le scuole statali e paritarie secondarie di I e di II grado presenti sul territorio nazionale.

Un progetto che:
● riguardi almeno 2 delle 4 aree tematiche:

● preveda il fattivo coinvolgimento di studentesse e studenti nella sua realizzazione secondo il bagaglio info-formativo di Saper(e)Consumare
● sia inserito, per quanto riguarda la sua realizzazione, nel Piano dell’Offerta Formativa per l’anno scolastico 2022/2023. (È sufficiente spuntare la disponibilità dell’istituto a formalizzare le attività come attività di POF nell’apposita sezione “dichiarazioni” presente nel form online).

Non è più possibile inoltrare il progetto per partecipare al bando. Le candidature delle scuole si sono chiuse il 27 maggio 2022.

Compilando il form online nell’area dedicata sul sito del Ministero dell’Istruzione all’indirizzo https://www.istruzione.it/ProtocolliInRete/ (oppure accedendo dall’area SIDI), allegando la presentazione del progetto.
L'inoltro delle domande si è chiuso il 27 maggio 2022.

Il dirigente scolastico. È possibile indicare un docente, su delega del dirigente scolastico, come referente.

Utilizzando il format scaricabile nella pagina dedicata, salvato come file .zip UNICO denominato “CODMEC_SapereConsumare.zip”(sostituire CODMEC con il codice meccanografico della scuola) di massimo 5 MB, allegato e caricato nell’apposito spazio predisposto nel form online.

No, solo uno. Nel caso ne presentasse più di uno, sarà considerato formalmente trasmesso solo il primo pervenuto.

Può farlo senz’altro, ma consigliamo fortemente alle/a docenti di iscriversi al sito per fruire dei contenuti, delle risorse e degli strumenti progettati nell’ambito del percorso, utili anche per elaborare con le studentesse e gli studenti il progetto da presentare al bando.

Sì, può candidarsi comunque, ma consigliamo fortemente di vedere le registrazioni dei webinar, che sono momenti importanti del percorso info-formativo Saper(e)Consumare e fonte di contenuti certificati da trasferire alle studentesse e agli studenti per ampliare le loro competenze e aumentare la loro consapevolezza digitale.

Il premio è di 10.000 euro al lordo di oneri e imposte.

Il premio deve essere utilizzato per l’acquisto di beni e servizi per l’adeguamento tecnologico e l’innalzamento delle competenze digitali della scuola stessa. Una quota del 10%, forfettariamente, può essere usata a titolo di “spese generali e di coordinamento”.

Qui alcuni esempi di beni e servizi acquistabili:

strumentazione (esempi: laptop, tablet, monitor, smartphone, router, lavagne digitali, stampanti 3d, arredi didattici per laboratori orientati all’alfabetizzazione digitale, tecnologie assistive eccetera)

software per la didattica e software per l’avanzamento delle competenze digitali (esempi: software di design, di grafica, per la didattica inclusiva rispetto a disabilità e difficoltà di apprendimento eccetera)

materiale formativo (esempi: testi e riviste specialistiche, sia singoli che in abbonamento, materiale multimediale, simulazioni, video, eccetera)

servizi per una migliore connettività (esempi: abbonamento con provider per fibra ottica, abbonamento dati sim card eccetera)

altri servizi (esempi: interventi formativi per docenti e/o alunni, partecipazione di docenti e studenti a eventi o visite a manifestazioni/musei/esposizioni ecc. incentrate sulle tematiche inerenti le finalità del progetto e/o l’avanzamento delle competenze digitali, affitto di spazi necessari alla realizzazione del progetto, eccetera)

Per compilare correttamente questa sezione è necessario inserire tutte le spunte richieste (come nell'esempio).

esempio dichiarazione

1. Specificare dettagliatamente nell’apposita tabella i beni che si intendono acquistare, con una breve descrizione di ciascun bene e della motivazione dell’esigenza (cfr. punto 7 del regolamento a proposito delle spese congrue, coerenti e pertinenti rispetto al progetto presentato).
Indicare nell’apposito spazio “costo totale” l’investimento previsto (IVA inclusa) per la categoria di spese “beni”.

 

2. Nella tabella “Servizi”, specificare dettagliatamente i servizi che si intendono acquistare, con una breve descrizione di ciascun servizio e della motivazione dell’esigenza (cfr. punto 7 del regolamento a proposito delle spese congrue, coerenti e pertinenti rispetto al progetto presentato).

 

Indicare nell’apposito spazio “costo totale” l’investimento previsto (IVA inclusa) per la categoria di spese “servizi”.

 

3. Inserire la spunta no/sì per indicare la richiesta o meno di una quota di “spese generali”. In caso di richiesta di spese generali inserire la spunta su “sì” e specificare l’importo per un massimo del 10% del totale delle spese previste.

 

4. Nel campo “Costo totale lordo” indicare la somma delle tre categorie di spesa: beni + servizi + spese generali.

anteprima format presentazione progetto

Saranno considerati idonei i progetti con un punteggio complessivo di almeno 40 su 100 punti massimo, attribuiti sulla base di sei criteri di selezione:

  • Coerenza con gli obiettivi, gli strumenti e gli ambiti tematici del concorso
  • Elementi distintivi, innovativi e originali
  • Numero di studenti coinvolti nel progetto
  • Completezza del piano di lavoro
  • Premialità aggiuntiva per la multidisciplinarietà dei temi trattati (più di 2 temi), coinvolgimento della comunità educante (es. famiglie e territorio)
  • Coerenza tra la proposta progettuale e il piano finanziario

Il punto 6 del regolamento specifica in dettaglio i punteggi attribuibili a ogni criterio.

Il Ministero dello sviluppo economico ha messo a disposizione 1,5 milioni di euro, da ripartire al 50% tra le scuole vincitrici nella categoria scuole secondarie di I grado e scuole vincitrici nella categoria scuole secondarie di II grado, per un totale di massimo 150 premi complessivi. Nel caso in cui, a seguito della valutazione, le risorse destinabili ad una categoria non venissero interamente assegnate, potrà essere disposto l’ampliamento dei vincitori dell’altra categoria.

Dopo la pubblicazione della graduatoria dei progetti vincitori,  il dirigente scolastico procede alla richiesta di erogazione del premio sulla piattaforma dedicata all’erogazione del premio e alla rendicontazione delle spese sostenute dalle scuole, messa a disposizione da Invitalia. L’indirizzo per accedere sarà pubblicato nella pagina del bando e accessibile a partire dalle 10:00 di giovedì 7 luglio. Le richieste delle scuole dovranno pervenire entro e non oltre martedì 20 settembre.

Alla piattaforma potranno accedere, previa identificazione mediante SPID, CIE o CNS, solo i dirigenti scolastici. Le scuole dovranno rispondere entro entro le 12:00 del 5 luglio alla PEC trasmessa da Invitalia con i dati richiesti della persona autorizzata a richiedere il premio: nome, cognome e codice fiscale.

La procedura per la richiesta di erogazione del premio attraverso la piattaforma è dettagliatamente descritta nell'apposita guida scaricabile.

Sì, deve essere presentata entro e non oltre il 20 settembre 2022.

Le spese sostenute dovranno essere congrue, coerenti e pertinenti rispetto al progetto presentato. Bisognerà fornire apposita e valida documentazione contabile di spesa e relativa attestazione di avvenuto pagamento, unitamente ad una relazione sulle attività realizzate nell’ambito del progetto presentato e un elenco riepilogativo delle fatture presentate, sulla piattaforma di Invitalia.

Sì, la documentazione di spesa, la relazione sulle attività e l'elenco riepilogativo delle fatture presentate dovranno essere trasmesse, entro il 30 maggio 2023.

Gli acquisti delle scuole devono essere sostenuti in tempo utile per rendicontarne le spese tramite l’apposita piattaforma per la rendicontazione entro e non oltre il 30 maggio 2023.

I dirigenti scolastici, sulla stessa piattaforma già utilizzata per la richiesta del premio: https://appsec.invitalia.it/

No, alla piattaforma possono accedere solo i dirigenti scolastici, che si sono già registrati fornendo il loro codice fiscale che il sistema ha recepito.

È necessario caricare sulla piattaforma:

  • Copia delle fatture relative alle spese effettuate, intestate alla scuola
  • Un elenco riepilogativo delle fatture presentate
  • Copia dell’estratto conto, con evidenza dei pagamenti effettuati mediante bonifico bancario a valere sul conto corrente indicato
  • Una relazione descrittiva su come i beni e servizi siano stati utilizzati nell’ambito delle attività del progetto, inclusa una descrizione di come siano state utilizzate le spese generali
  • Ulteriore documentazione (facoltativa).

In assenza dell’estratto conto e, a supporto dei mandati di pagamento effettuati e quietanzati, deve essere allegata una Dichiarazione sostitutiva di atto notorio (DSAN), firmata digitalmente dal Dirigente Scolastico, in cui si attesta l’effettivo pagamento dei beni e servizi acquistati.

No, la relazione descrittiva finale può essere redatta su formato a libera scelta della scuola, purché contenga una descrizione, puntuale e anche qualitativa, su come siano stati utilizzati nell’ambito delle attività del progetto i beni e servizi acquistati con il premio ricevuto, inclusa una descrizione di come siano state utilizzate le spese generali. Il file in formato pdf deve essere caricato sulla piattaforma di rendicontazione.

Le spese sostenute devono essere congrue, coerenti e pertinenti rispetto allo schema presentato al momento della presentazione del progetto. Non è assolutamente possibile apportare modifiche che riguardino l’ammontare delle spese previste.

Le spese generali sono ammesse fino alla quota massima del 10% del budget, in base a quanto dichiarato dalla scuola al momento della presentazione del progetto. Sono ammessi i costi relativi a:

  • gestione, organizzazione e coordinamento del progetto
  • progettazione.

Il contributo forfettario non può essere utilizzato nel caso di ore di docenza curricolari.

Le spese generali devono essere elencate e descritte nella relazione descrittiva. Non è necessario allegare la documentazione relativa.

Sì, le consulenze esterne sono attività rientranti tra le spese finanziabili, purché congrue con quanto dichiarato alla voce “servizi” nel prospetto finanziario del progetto presentato.

Come tutte le spese del progetto, eventuali ore di docenza svolte da personale interno devono essere documentate con apposita e valida documentazione contabile di spesa e relativa attestazione di avvenuto pagamento. Inoltre, è necessario specificare nella relazione descrittiva, il numero di ore, confermando, per la loro ammissibilità, che sono state erogate in orario extra-scolastico

Come previsto dall’articolo 3 del regolamento del concorso, “Il progetto deve avere ad oggetto la realizzazione di una iniziativa da inserire nel POF per l'anno scolastico 2022/23”. Le attività riconducibili al progetto vincitore devono quindi ricadere nell’ambito dell’offerta formativa relativa all’anno scolastico in corso e concludersi entro il mese di giugno 2023. Le spese per i beni e i servizi previsti, invece, devono essere effettuate in tempo utile per la data stabilita per la rendicontazione delle spese (30 maggio 2023).

Saranno attivati controlli a campione sui progetti premiati con l’obiettivo di verificare sia le attività realizzate che la documentazione di spesa e documentazione bancaria/postale di avvenuto pagamento.

Sono motivi di revoca, irregolarità riscontrate per quanto riguarda:

  • destinazione d’uso del premio non congrua o documentazione di spesa/pagamento incompleta
  • progetto non realizzato.

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